Caterina Caldora

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Caterina Caldora è nata a Pescara dove vive e lavora.
Laureata in Materie Letterarie e in Pedagogia, si è specializzata in Storia e Filosofia.
Già docente di ruolo nelle Scuole Medie, ha conseguito la Specializzazione Polivalente per Handicap dedicando gli ultimi anni di insegnamento ai diversamente abili.
Ha pubblicato diverse raccolte di poesie: Gnomi di luce, editore Bibliografica, Castel Frentano (2013), Poesie, editore Gabrieli, Roma (1970); Poesie, editore Fabiani, Pescara (1971); Autobiografismo nell'opera di Luigi Pirandello, edizioni Itinerari, Lanciano (1974), Popò ed altri, edizioni Gabrieli, Roma (2002), Pensieri alla deriva, edizioni Itinerari, Lanciano (2003), Le favole di Popò, edizioni Rivista Abruzzese, Lanciano (2005), Awarè, edizioni Rivista Abruzzese, Lanciano (2006).
È presente su alcune raccolte antologiche di poesie di autori contemporanei.

Si dedica, inoltre, alla pittura esponendo in varie mostre sia personali che collettive.
Allieva dell’Ecole de Dessin di Parigi, Caldora preferisce la tecnica del pastello per esprimere luci ed ombre del suo personale "sentire", nell’intento di trovare nell'ALTRO un riscontro emozionale.
Dalle sue opere traspare un amore profondo per la natura osservata ed analizzata attentamente in tutte le sue suggestive sfumature, in tutti i suoi inesorabili ritmi e cicli, ma riprodotta e immersa in un'atmosfera di sogno, quasi surreale. L'albero, la luna, il mare, il trabocco vanno oltre la semplice descrizione perché sono capaci di generare intense emozioni ed assumere inaspettati significati simbolici.
Più che descrivere ciò che ha visto e colto nel paesaggio l'artista vuole raccontarci infatti le sensazioni provate nel vederlo.
Le opere di Caldora comunicano con un linguaggio immediato ed accessibile sensazioni, sentimenti, passioni in cui ognuno di noi può ritrovarsi e quando il simbolismo diventa un po' ermetico ci sono i versi delle poesie che aiutano a capire, a decodificare le immagini naturalistiche.
In fondo la nostra vita è tra sogno e realtà ... per questo le immagini e i versi di Caterina Caldora invitano a riflettere sulla nostra esistenza e a cercare noi stessi.
Preferisce la tecnica del pastello per esprimere luci ed ombre del suo personale sentire, nell’intento di trovare nell’altro un riscontro emozionale.
L’impasto dei colori, l’amalgama di più tinte sovrapposte sono ottenuti attraverso il calore della mano, delle dita usate come spatole e attraverso la compressione più o meno profonda del movimento.

Flauta de Pan - Guitarra
 
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